Culture and History
17 agosto 2005
Per non dimenticare l'orrore di Hiroshima
60 anni dopo l'orrore di Hiroshima, dove persero la vita, a causa dell'incivile bomba atomica lanciata dalla civiltà (?) americana nel 1945, centinaia di migliaia di persona, la Rai propone uno speciale sull'argomento. Lo segnalo e lo consiglio. Per accedervi, ecco il link qua sotto
TG1 STORIA - HIROSHIMA 60 ANNI ... durata: 00:08  Azione indispensabile per far cessare la guerra? Senza la bomba, l'avrebbero senz'altro lanciata i giapponesi? Oppure, azione brutale, una sorta di terrorismo in uniforme e ufficiale a stelle e strisce? Siete invitati ad inviarci il vostro parere, via mail o per commento, sulla questione dell'orrore della bomba atomica iosonolaico
| inviato da il 17/8/2005 alle 11:36 | |
17 agosto 2005
Dalla perestrojka al capitalismo puzzolente made in Russia
E' tempo che i dirigenti occidentali accantonino la psicologia e le nozioni dell'era coloniale. Dovranno farlo prima o poi. Finchè l'Occidente continuerà a vedere il Terzo Mondo come una sfera d'influenza e a esercitarvi il suo dominio, le tensioni rimarranno e si formeranno nuovi focolai di conflitti con l'intensificarsi della resistenza antimperialistica. I nostri avversari occidentali non gradiscono che si parli loro in questo modo. Perdono la calma e si indignano quando diciamo pane al pane. (...) Ho spiegato in molte occasioni che noi non perseguiamo finalità ostili agli interessi occidentali. Sappiamo quanto sono importanti il Medio Oriente, l'Asia, l'America Latina e altre regioni del Terzo Mondo per le economie degli Stati Uniti e dell'Europa occidentale, in particolare per quanto riguarda le fonti delle materie prime. E' tempo tuttavia di riconoscere che le nazioni del Terzo Mondo hanno diritto d'essere padrone di sè stesse. Hanno raggiunto l'indipendenza politica dopo molti anni di dure lotte. Ora vogliono essere indipendenti anche economicamente. (...). I dirigenti di questi paesi vogliono che siano veramente indipendenti e che collaborino con gli altri su un piano di parità. Oggi, invece, non hanno altro che denutrizione e malattie. Le loro risorse vengono sfruttate dagli stati avanzati e assorbite nei redditi nazionali di questi ultimi attraverso i canali di uno scambio non paritario. I paesi in via di sviluppo non vorranno tollerare ancora a lungo questa situazione.
Queste le parole di uno dei più grandi uomini di sempre: Mikhail Gorbaciov. L'uomo della perestrojka. Le parole tratte da un libro chiamato proprio così: perestrojka, il nuovo pensiero per il nostro paese e per il mondo. Un libro stupendo, che negli stessi stati uniti diventò un caso letterario: riesce a mostrare quanto calme, valide e utili fossero le idee e i progetti dell'ultimo segretario del PCUS: evitare di far sprofondare in toto nel capitalismo il suo paese, mostrare al mondo alla gente sovietica il socialismo dal volto umano, moderno. La perestrojka in Italia la fece Occhetto, con la sua Bolognina, sfasciando il Pc e trasformandolo Pds. Ecco che anche in Russia manco si lesse il testo di Gorbaciov: con la sua ristrutturazione e umanizzazione del socialismo, forse non si avrebbe avuto oggi la situazione nelle Federazione. Redditi procapite ridotti all'osso, pochi ma ricchissimi capitalisti (alla Abramovich) che guadagnano come Gorgon Gekko nel film Wall Street: centinaia di milioni di dollari al solo fare qualche telefonata e acquisto in borsa. Era proprio questa l'idea di Gorbaciov: aiutare il proprio popolo ad uscire dalla crisi economica. Uscire dalla crisi tuttavia attaccando anche quelle cose che nel sistema non andavano bene. Una produzione più intelligente, meno cumulativa e più ovvia e qualitativa. Un migliore sfruttamento dell'energia nucleare e quelle petrolifera: oggi esse sono in mano a privati, e i prezzi sono saliti verso l'Olimpo del "non compro più costa troppo". E' il capitalismo bambina, e non piace proprio a tutti. Il 15 marzo 1990 il Congresso dei rappresentanti del popolo dell'Urss - il primo parlamento costituito sulla base di libere elezioni - elegge Gorbaciov Presidente dell'Unione Sovietica. (da www.cronologia.it) L'idea del segretario, poi insignito con il Premio Nobel per la Pace, non ha avuto poi seguito, schiacciato dalle pressioni dei paesi-colonie baltici e non, e dalla "contro-rivoluzione" della destra di Eltsin, che poi ha piazzato un ex Kgb come suo successore. Viaggio nel pianeta Russia, alla scoperta di un mondo che, invece che migliorare come perestrojka intendeva, è caduto nel più basso e viscido dei capitalismo: dal 1991, nella Federazione Russa, ristoro solamente per pochi Paperon de' Paperoni. E la libertà di stampa, è ancora una grossa utopia.
(gorbaciov, ultimo capo di stato sovietico)
Perestrojka - Il nuovo pensiero per in nostro paese e per il mondo - Mondadori
| inviato da il 17/8/2005 alle 9:39 | |
14 agosto 2005
Che avevi quel giorno a Madrid: poesia
Che avevi quel giorno a Madrid? Magari avevi una veste bianca o rosa o celeste o tinta forse coi colori di Spagna brucianti infiammati dalla bellezza di monti ed altipiani, che serbano anche il senno del sangue di tori nelle arene e di quello sparso in altre arene da popoli schiacciati dai nostri inumani avi in nome della nostra inumana proteiforme limpieza de sangre.
Cosa avevi quel giorno a Madrid? Probabilmente un gioco o avevi un libro di poesie d’amore o proprio un giornale di cosucce e fatterelli di quelli fatti apposta per far migrare l’animo nostro, appesantito dall’usura dell’universale vendersi alla fatica, verso il sorriso vago di un’innocente chiacchiera.
Ma in verità in verità davvero che cosa avevi quel giorno a Madrid? Avevi una speranza di vita sottile e insicura come le speranze umane, una veloce speranza di vita abbacinata d’improvviso da quello stravolto frastuono di assassini, che non hai udito.
Cosa hai detto quel giorno a Madrid che noi abbiamo ascoltato sussurrato forte più forte dell’urlio di sirene più forte dello sporco fiato di bombe? soltanto qualche parola riscattata da un mercato di Bagdad da un villaggio d’Indocina da una capanna di jungla in Amazzonia da un grattacielo a New York da un aereo in volo di morte sopra il Giappone, qualche breve parola soltanto ’no more Hiroshime’.
Poesia di Raffaele Ibba - da comunità italiana
| inviato da il 14/8/2005 alle 11:14 | |
11 agosto 2005
Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.
"Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano)" Antoine De Saint-Exupery - Il Piccolo Principe

Semplicemente, il più gran libro per bambini di sempre. E forse è il più utile fra i tanti che un adulto può avere a disposizione. Questo libro mi fa sognare, di piombare improvvisamente in un'altra realtà. E mi ha reso in grado di capire che l'espressione "i bambini sono la voce della verità, a causa della loro tenera ingenuità" non è un luogo comune. Mi sono fatto un grande esame di conoscenza, come mente, corpo: come uomo. Consiglio a tutti di leggerlo, soprattutto ai grandi. Spero di aver reso un piccolo ma degno contributo alla causa di un libro che De Saint-Exupery scrisse con cuore e pugno da bambino.
| inviato da il 11/8/2005 alle 2:46 | |
3 agosto 2005
Firenze difendi le tue opere d'arte!
Danneggiata la statua che si erge al centro della Fontana del Nettuno, in piazza della Signoria, a lato di Palazzo Vecchio. Tre giovani, poi fuggiti, ma ripresi dalle telecamere dei vigili urbani, nella notte hanno tentato la 'scalata' del Biancone, cosi' viene chiamata da sempre dai fiorentini la statua di Nettuno. Una scalata che e' costata il distacco della mano destra del Nettuno e la rottura in tre pezzi del bastone tenuto in pugno dalla statua.
da www.ansa.it
| inviato da il 3/8/2005 alle 10:45 | |
2 agosto 2005
Il Codice da Vinci all'Università!
LONDRA - Il Codice Da Vinci di Dan Brown diventa materia accademica: sulla scia del suo straordinario successo editoriale, il romanzo tradotto in 44 lingue che ha venduto oltre 17 milioni di copie in tutto il mondo, sara' oggetto di un corso universitario al prestigioso Trinity College di Dublino.
Il corso, che oltre ad analizzare gli innumerevoli simbolismi ed arcani contenuti nel libro, indaghera' sulla controversa affermazione secondo la quale Gesu' Cristo sposo' Maria Maddalena con la quale ebbe una figlia i cui discendenti sarebbero sopravvissuti fino ai giorni nostri, nasce da un'iniziativa del dipartimento di teologia del celebre ateneo irlandese.
Nigel Biggar, docente di religione e capo del dipartimento, ha spiegato che il bestseller e' stato scelto come materia d'insegnamento perche' confonde la realta' con la finzione. ''In tutti gli aereoporti in cui sono stato, ho visto persone che leggevano questo libro e non vi e' dubbio che solleva molti interrogativi sulla figura storica di Gesu'. Quello che mi ha intrigato e' come la gente fosse affascinata da quest'opera di narrativa e da tutti i misteri ed arcani che hanno caratterizzato i primordi della Cristianita''', ha spiegato al quotidiano britannico The Times anche Sean Freyne, emerito professore di teologia e docente del corso.
''E' la prima volta che c'imbarchiamo in qualcosa del genere e vogliamo che gli studenti terminino il corso con una migliore conoscenza del senso della Cristianita' e del modo in cui si e' diffusa''.
Intanto Edimburgo e' presa d'assalto da lettori appassionati dal romanzo di Dan Brown, che si recano a frotte a visitare la Cappella Rosslyn citata nel libro situata a Roslin, villaggio a 16 chilometri dalla citta' scozzese. Secondo il romanzo, questo piccolo gioiello dell'architettura del XV secolo, conterrebbe al suo interno indizi che svelano il mistero sull'ubicazione del Santo Graal.
'' Dieci anni fa i visitatori erano 9.000 all'anno. Due anni fa, 38.000. Lo scorso anno 68.000 e quest'anno raggiungeremo probabilmente i 100.000. Quando il film tratto dal libro uscira' a maggio, prevediamo che i visitaori balzeranno a 120.000'', ha dichiarato al Times Stuart Bettie, direttore della fondazione che gestisce la cappella.
Il prossimo mese, Hollywood spargera' una ventata di glamour sulla amena, ma tranquilla Roslin quando iniziera' per l'appunto le riprese del film tratto dal bestseller, che vede Tom Hanks e Audrey Tautou nella parte dei protagonisti. La febbre del Codice Da Vinci, che gia' da tempo impazza ad Edimburgo e dintorni, salira' cosi' alle stelle.
Il mese di agosto edimburghese e' gia' tutto all'insegna del romanzo culto di Dan Brown: al Fringe Festival vi sara' uno spettacolo ad esso ispirato di Mark Oxbrow e Simon Cox, autore quest'ultimo del libro 'I Segreti del Codice Da Vinci'; Andrew Sinclair, discendente del fondatore della enigmatica cappella, presentera' infine un libro che ne racconta gli arcani. Frattanto anche l'artista Douglas Gordon, vincitore di un Turner Prize, sta lavorando ad un'opera ispirata a Rosslyn.
da www.ansa.it
| inviato da il 2/8/2005 alle 23:53 | |
2 agosto 2005
Il partito della vera sinistra in Germania
Abbiamo parlato, precedentemente, della PDS (Partito del socialismo democratico) tedesca. La cosa singolare è che, questa formazione, continua a primeggiare o comunque a raccogliere consensi pazzeschi nella zona dell'est Germania, insomma quella che era la DDR. Ma come, nella DDR la sinistra era stata al potere, come partito unico, per decenni e decenni, e adesso la gente premia ancora gli eredi di questa tradizione? Evidentemente, la cosa ci rallegra, la politica neo-liberista/capitalista dell'Occidente non è proprio un toccasana. Dalla sezione esteri, a titolo informativo, di Rifondazione Comunista, traiamo un trafiletto proprio sulla PDS, la quale, ricordiamo, aderisce alla European Left (sinistra europea), e si è unita, recentemente, con la Wasg, l'altro partito di ispirazione a "sinistra" presente nell'ex repubblica di Weimar.
"Nato dopo lo scioglimento della Ddr, si afferma come primo partito nella Germania dell’Est ed è oggi al governo di Berlino. Per la sua netta opposizione alla guerra in Yugoslavia, riesce ad estendere la sua presenza anche nella Germania occidentale. Si caratterizza da subito per una innovazione radicale nella pratica interna, organizzandosi in modo pluralistico e in tendenze. E’ impegnato nel movimento per la pace e oggi nell’opposizione alla Agenda 2010, il programma del governo socialdemocratico di tagli al welfare. E’ uno dei partiti che più ha creduto nella nascita della Sinistra europea, e che ha ospitato l’iniziativa di Berlino per lanciare l’appello di fondazione. Il presidente è Lothar Bisky". www.pds-online.de

Manifesto dal Partito del Socialismo Democratico Tedesco
| inviato da il 2/8/2005 alle 10:49 | |
16 luglio 2005
Angels and Demons - Dan Brown - Cronaca di un libro senza soste
Premetto che prendendo per vere tutte le affermazioni e indagini storiche di Dan Brown, si rimane più presi in giro che istruiti. Ma se sono prese per quello che sono, il libro ti travolge tanto che, se fumi e vuoi stare bene con te stesso, solo una sigaretta fra un capitolo e l’altro ti farà di nuovo pensare al mondo normale. Che ti circonda.
A parte paroloni e frasi da cowboy (a volte mi vengono), questo libro è davvero grande. Quasi seicento pagine per un’avventura, a mio modesto parere, superiore anche al codice. Robert Langdon (il protagonista) riesce a risolvere gli enigmi che dal delle strane persone in degli strani (o inconsueti) posti gli vengono posti. Certe volte lo fa in ritardo. E la trama lo travolge.
Riuscitissimo thriller che fa tornare in voga, anche e soprattutto grazie all’ambiguo ma carismatico successo del Coaice da Vinci, il genere dei libri leggeri e ma non frivoli. Viva la narrativa. Viva questa narrativa. Anche, stavolta è il caso di dirlo, migliore delle ormai nauseanti spy-stories di hollywoodiana matrice.
Consiglio la versione in inglese del libro, ancora più coinvolgente della nostra. Non c’è bisogno di conoscere la lingue di Sua Maestà come dei demoni, anche perché lo scritto inglese è molto meno pastoso ed elaborato del nostro.
Dan Brown
“Angeli e Demoni”
Angels and Demons
Mondatori – I miti
€ 5,00 (fino ad esaurimento scorte)
| inviato da il 16/7/2005 alle 19:52 | |
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